Falammaa sami'at bimak rihinna arsalat ilaihinna wa a'tadat lahunna muttaka anw wa aatat kulla waahidatim min hunna sikkeenanw wa qaala tikh ruj 'alaihinna falammaa ra aynahooo akbarnahoo wa qatta'na aydiyahunna wa qulna haasha lillaahi maa haaza basharaa; in haazaaa illaa malakun kareem
Avendo sentito i loro discorsi, inviò loro qualcuno e preparò i cuscini [giunte che furono], diede a ciascuna un coltello quindi disse [a Giuseppe]: “Entra al loro cospetto”. Quando lo videro, lo trovarono talmente bello, che si tagliuzzarono le mani dicendo: “Che Allah ci protegga! Questo non è un essere umano, ma un angelo nobilissimo!”.
Qaalat fazaalikunnal lazee lumtunnanee feeh; wa laqad raawattuhoo 'an nafsihee fasta'sam; wa la'il lam yaf'al maaa aamuruhoo la yusjananna wa la yakoonam minas saaghireen
Disse: “Questi è colui per il quale mi avete biasimato. Ho cercato di sedurlo, ma lui vuole mantenersi casto. Ebbene, se rifiuta di fare ciò che gli comando, sarà gettato in prigione e sarà tra i miserabili”.
Qaala rabbis sijnu ahabbu ilaiya mimma yad'oo naneee 'ilaihi wa illaa tasrif 'annee kaidahunna asbu ilaihinna wa akum minal jaahileen
Disse: “O mio Signore, preferisco la prigione a ciò cui mi invitano; ma se Tu non allontani da me le loro arti, cederò loro e sarò uno di quelli che disconoscono [la Tua legge]”.
Insieme con lui, entrarono in prigione due giovani. Uno di loro disse: “Mi sono visto [in sogno] mentre schiacciavo dell'uva...”. Disse l'altro: “Mi sono visto mentre portavo sulla testa del pane e gli uccelli ne mangiavano. Dacci l'interpretazione di tutto ciò. Invero, vediamo che sei uno di coloro che compiono il bene”.
[Rispose Giuseppe]: “Non vi sarà distribuito cibo prima che vi abbia reso edotti sulla loro interpretazione. Ciò è parte di quel che il mio Signore mi ha insegnato. In verità, ho abbandonato la religione di un popolo che non crede in Allah e disconosce l'altra vita
Wattab'tu millata aabaaa'eee Ibraaheema wa Ishaaqa wa Ya'qoob; maa kaana lanaaa an nushrika billaahi min shai' zaalikamin fadlil laahi 'alainaa wa 'alan naasi wa laakinna aksaran naasi laa yashkuroon
e seguo la religione dei miei avi, Abramo, Isacco e Giacobbe. Non dobbiamo associare ad Allah alcunché. Questa è una grazia di Allah per noi e per gli uomini, ma la maggior parte di loro sono ingrati.
Maa ta'budoona min doonihee illaaa asmaaa'an sam maitumoohaaa antum wa aabaaa'ukum maaa anzalal laahu bihaa min sultan; inilhukmu illaa lillaah; amara allaa ta'budooo illaaa iyyaah; zaalikad deenul qaiyimu wa laakinna aksaran naasi laa ya'lamoon
Non adorate all'infuori di Lui altro che nomi, che voi e i vostri avi avete inventato, e a proposito dei quali Allah non ha fatto scendere nessuna prova. In verità, il giudizio appartiene solo ad Allah. Egli vi ha ordinato di non adorare altri che Lui. Questa la religione immutabile, eppure la maggior parte degli uomini lo ignora.
Yaa saahibayis sijni ammaaa ahadukumaa fa yasqee rabbahoo khamranw wa ammal aakharu fa yuslabu fataakulut tairu mir raasih; qudiyal amrul lazee feehi tastaftiyaan
O miei compagni di prigione, uno di voi due verserà il vino al suo signore, l'altro sarà crocifisso e gli uccelli beccheranno la sua testa. Le questioni sulle quali mi avete interpellato sono così stabilite”.
E disse a quello dei due che, a suo avviso, si sarebbe salvato: “Ricordami presso il tuo signore”. Satana fece sì che dimenticasse di ricordarlo al suo signore. Giuseppe restò quindi in prigione per altri anni.
Wa qaalal maliku inneee araa sab'a baqaraatin simaaniny yaakuluhunna sab'un 'ijaafunw wa sab'a sumbulaatinkhudrinw wa ukhara yaabisaat; yaaa ayuhal mala-u aftoonee fee nu'yaaya in kuntum lirru'yaa ta'buroon
Disse il re: “Invero, vidi [in sogno] sette vacche grasse che sette vacche magre divoravano, e sette spighe verdi e sette altre secche. O notabili, interpretatemi la mia visione, se siete capaci di interpretare i sogni!”.
Yoosufu ayyuhas siddee qu aftinaa fee sab'i baqaraatin simaaniny yaakuluhunna sab'un 'ijaafunw wa sabi'i sumbulaatin khudrinw wa ukhara yaabisaatil la'alleee arj'u ilan naasi la'allahum ya'lamoon
[Disse]: “O Giuseppe, o veridico, spiegaci [il significato] di sette vacche grasse che sette magre divorano, e di sette spighe verdi e di sette altre secche. Ché io possa tornare a quella gente, ed essi possano sapere”.
Rispose: “Coltiverete per sette anni, come è vostra consuetudine. Tutto quello che avrete raccolto lasciatelo in spiga, eccetto il poco che consumerete.
Disse il re: “Conducetemelo”. Quando giunse il messaggero [Giuseppe] disse: “Ritorna presso il tuo signore e chiedigli: "Cosa volevano le donne che si tagliuzzarono le mani?". Invero, il mio Signore ben conosce le loro astuzie”.
Qaala maa khatbukunna iz raawattunna Yoosufa 'annafsih; qulna haasha lillaahi maa 'alimnaa 'alaihi min sooo'; qaalatim ra atul 'Azeezil 'aana hashasal haqq
Chiese allora [il re alle donne]: “Qual era la vostra intenzione quando volevate sedurre Giuseppe?”. Risposero: “Allah, ce ne guardi! Non conosciamo male alcuno a suo riguardo”. La moglie del principe disse: “Ormai la verità è manifesta: ero io che cercavo di sedurlo. In verità, egli è uno di coloro che dicono il vero”.
[Disse Giuseppe]: “[Ho sollecitato] questa [inchiesta], affinché il mio padrone sappia che non l' ho tradito in segreto, ché in verità Allah non guida le astuzie dei traditori.
Wa maa ubarri'u nafsee; innan nafsa la ammaaratum bissooo'i illaa maa rahima Rabbee; inna Rabbee Ghafoorur Raheem
Non voglio assolvere me stesso! In verità, l'anima è propensa al male, a meno che il mio Signore per la misericordia [non la preservi dal peccato]. In verità, il mio Signore è perdonatore, misericordioso”.
Disse il re: “Conducetemelo: voglio tenerlo presso di me”. Quando poi gli ebbe parlato, disse: “D'ora in poi rimarrai al nostro fianco, con autorità e fiducia”.
Wa kazaalika makkannaa li Yoosufa fil ardi yatabawwa'u minhaa haisu yashaaaa'; nuseebu birahmatinaa man nashaaa'u wa laa nudee'u ajral muhsineen
Così demmo a Giuseppe autorità su quella terra e dimorava dove voleva. Facciamo sì che la Nostra misericordia raggiunga chi vogliamo e che non vada perso il compenso di coloro che operano il bene.
Wa lammaa jahhazahum bijahaazihim qaala' toonee bi akhil lakum min abeekum; alaa tarawna anneee oofil kaila wa ana khairul munzileen
Dopo che li ebbe riforniti di provviste, disse loro: “Conducetemi il vostro fratello da parte di padre. Non vedete come vi ho colmato il carico e che sono il migliore degli ospiti?